In caso di esito negativo del ricorso la Prefettura emette in automatico la revoca delle misure di accoglienza, quindi, il richiedente deve lasciare la struttura.
Entro sempre 30 giorni il richiedente deve presentare istanza d’appello e in automatico richiede la sospensiva per essere riammesso nelle misure di accoglienza. L’udienza di sospensiva si tiene solitamente dopo 4/5 mesi dal deposito dell’appello e la corte valuta il livello di integrazione del cittadino straniero. Non è prevista la presenza dell’interprete, in quanto un buon livello di integrazione si desume anche dal saper parlare la lingua italiana. In caso di parere positivo, il richiedente rientra nella struttura di accoglienza, viceversa, dovrà proseguire l’iter burocratico in autonomia abitativa.
I tempi per la fissazione dell’udienza di appello sono lunghi e per ora in Progetto Itaca non abbiamo riscontri in quanto gli ospiti che hanno presentato istanza di appello sono ancora in attesa di ricevere conferma della data di convocazione.