I richiedenti asilo hanno diritto alla parità di trattamento e piena uguaglianza rispetto ai cittadini italiani per quanto concerne l’assistenza sanitaria. L’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale è obbligatoria e permette di ottenere la tessera sanitaria con indicazione del medico di base o del pediatra per i minori, le cure ambulatoriali e specialistiche, nonché i ricoveri in ospedale.
Fonti legali: Art. 34 T.U. 286/98; Art. 27 D.lgs 251/2007; Art. 10 D.lgs 140/2005; Circolare del Ministero della Sanità n. 5 del 24/03/2000
Il personale sanitario in seno a Progetto Itaca si propone di stendere e condividere un progetto personalizzato di assistenza sanitaria, di relazionarsi con il Sistema Sanitario Nazionale per l’iscrizione allo stesso e per l’emissione della tessera sanitaria con conseguente esenzione dalla spesa sanitaria per i primi 2 mesi di domicilio nel comune di arrivo e scelta del medico di medicina generale. Si pone in supporto al personale di struttura qualora, per necessità, si debbano accompagnare i richiedenti in Pronto soccorso o presso il Sistema di Continuità Assistenziale (ex Guardia medica). Si relaziona subito dopo l’arrivo in struttura dell’utente con l’ATS territoriale (ex Asl) per la convocazione per il test Mantoux, prova di screening per valutare la presenza di un’infezione dal batterio della tubercolosi. Segue l’iter di screening e terapie al fabbisogno, gestisce i controlli pediatrici periodici per i bambini e fa da garante per la sorveglianza farmacologica: si assicura che i farmaci prescritti dai dottori agli utenti vengano assunti. Si relaziona coi i consultori per l’attivazione di corsi in materia di educazione sessuale per uomini e donne e per le donne incinte coordina visite di controllo ginecologiche, ecografie e corsi preparto; illustra, poi, a quest’ultime la Legge 194/78 “per la tutela della maternità e sull’interruzione della gravidanza”.