L’obiettivo, che si pongono gli educatori di Progetto Itaca, è quello di offrire agli ospiti la possibilità di un percorso verso l’autonomia e l’inclusione sociale nel territorio.
Gli educatori grazie al dialogo e all’ascolto promuovono il processo di integrazione che porterà nel medio-lungo periodo gli ospiti a divenire autonomi e protagonisti delle loro relazioni nel mondo del lavoro, del vivere civile e sociale. Gli educatori hanno il compito di supportare gli ospiti nell’abituarsi alle dinamiche sociali, politiche, sanitarie e culturali del territorio; di condurli alla responsabilità e alla costanza nell’impegno; di sostenerli, anche nei momenti di difficoltà, conducendoli verso un’equilibrata gestione di se stessi relazionandosi sempre e comunque con le attività psicologiche, pedagogiche e sociali messe a disposizione dal progetto di accoglienza. Ogni ospite viene esortato, inoltre, verso un’autonomia abitativa, che consta anche di pulizia e riordino delle camere, degli spazi comuni e della sala da pranzo e /o cucina della struttura e/o appartamento. Propedeutico è fornire informazioni basilari sulla realtà del territorio esistente, viene, quindi, garantito l’accompagnamento fisico nei luoghi preposti ai servizi e un accompagnamento educativo verso un’autonomia nella capacità di accesso e di fruizione agli stessi.
- Formazione
Progetto Itaca è in convenzione con il CPIA (centri provinciali per l’istruzione degli adulti) di Maggianico, frazione di Lecco, per garantire la certificazione dei corsi di alfabetizzazione e anche dei livelli successivi: A1, A2, B1 e B2 fino alla licenza media. Tutti gli ospiti vengono iscritti ai corsi di educazione per adulti tenuti all’interno del CPIA con docenti sia interni al centro sia esterni dipendenti direttamente da Progetto Itaca.
Principalmente gli ospiti frequentano corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana e sono invitati a seguire minimo 10 ore settimanali di scuola da settembre a giugno suddivise in 6 ore nella classe ordinaria e 4 ore nelle classi straordinarie. Durante l’orario si svolgono delle regolari lezioni di lingua italiana con insegnanti del CPIA; mentre, durante le ore rimanenti sono gli insegnati a recarsi nelle aule straordinarie, a volte interne alle varie strutture per proporre lezioni alternative. Le attività possono variare dallo studiare una carta geografica ad ascoltare canzoni italiane, a leggere delle storie semplici, ad imparare a inviare delle mail, a giocare a Monopoli. Ci sono molte operazioni che si danno per scontate, ma che divengono incomprensibili per chi ha vissuto realtà completamente diverse dalla nostra, ad esempio giocare a Monopoli è un modo per aiutare i richiedenti ad imparare a usare gli Euro, il semplice gesto di comporre un puzzle per loro può essere complicato o anche tradurre la segnaletica stradale non è di certo un’azione immediata.
La formazione, però non è solo questo; infatti, si offre la possibilità di accedere a livelli scolastici successivi, nonché a corsi paralleli (es. ECDL) per la certificazione di competenze e il riconoscimento dei titoli in possesso e anche corsi inerenti all’ambiente lavorativo, come ad esempio quello sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono, inoltre, previsti gruppi di studio e di approfondimento extra-scolastico, come ad esempio sartoria, falegnameria, edilizia di base e “Costituzione italiana e Carta dei diritti fondamentali dell’UE”.
I tutti i minori è garantito l’inserimento nelle scuole di qualsiasi ordine e grado,enfatizzando la creazione di rapporti con coetanei residenti per supportare l’apprendimento “velocizzato” della lingua italiana.
*Dati aggiornati al 30/06/2017. Le iscrizioni ai corsi per adulti sono da intendersi a partire dal 2014, gli inserimenti dei minori dal 2016. La formazione di approfondimento è relativa a corsi extra di grammatica e sintassi della lingua italiana, a corsi di orientamento lavorativo e sicurezza sul lavoro ed a corsi professionalizzanti.
- Sport
Le attività educative si declinano anche nell’ambientazione sportiva con allenamenti calcistici e partecipazione al torneo “Oceanic Soccer League” organizzato da UISP delegazione di Lecco e tornei cittadini con squadre multiculturali, come il Torneo della Solidarietà “Un cuore per i profughi” organizzato dalla Acale, associazione che opera per l’integrazione degli immigrati di origine camerunense in Provincia di Lecco, promosso nel 2016 in occasione delle festa nazionale del Camerun.